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MythBuster

Il titolo, provocatorio, si collega ad una fortunata serie televisiva trasmessa in Italia da Sky. La traduzione, più o meno letterale, equivale a distruttore di miti. L’occasione di emulare il Team di Myth Buster si è presentata quando, nel tentativo di infettare il nipotino con il virus della Radio e dell’elettronica in genere, decisi di costruire assieme a lui una radio a galena.

DSC 4881
Prima una veloce ricerca sulla Rete per reperire le informazioni necessarie e rinfrescare vecchie reminiscenze. Poi dopo aver trovato il materiale necessario, volendo evitare brutte figure, una veloce verifica preliminare di funzionamento. La parte sicuramente più intrigante e desueta è l’induttore a fondo di paniere.

supporto
La sua realizzazione, nella forma più semplice, prevede la costruzione di un supporto, generalmente di forma circolare, con una serie di aperture radiali, rigorosamente in numero dispari. Questo accorgimento fa sì che avvolgendo la bobina, le spire adiacenti giacciano su facce alterne del supporto, riducendo così la capacità spira-spira. Sopra è riportata una possibile dima per la realizzazione del supporto. Va bene qualsiasi supporto isolante e rigido. Personalmente ho usato un laminato di resina dello spessore di 0,5 mm.

FiloLitzDov’è il mito da sfatare? Ricordo ancora gli inviti dei vecchi radioamatori, che mi hanno avviato alla passione per la radio, ad usare il filo Litz per avvolgere le bobine. Il filo Litz, assai comune svariati decenni fa, è un conduttore composto da più fili tra loro isolati e compattati assieme da un rivestimento tessile. A differenza del classico monofilo di rame smaltato il filo Litz riduce l’effetto pelle[1] assai evidente alle alte frequenze. Dunque è veramente utile realizzare la bobina con il filo Litz anche a frequenze relativamente basse come le onde medie?

Per verificare la cosa sono stati realizzati due supporti: su di uno è stata avvolta una bobina (circa 50 spire) con monofilo di rame smaltato di circa 0,3 mm di diametro. Sul secondo identico supporto è stata avvolta una seconda bobina con filo Litz formato da 20 fili, ognuno del diametro di 0,07 mm, per una superficie complessiva di 0,077 mm2 circa. Il numero di spire iniziale è stato di 50, poi alcune spire sono state rimosse al fine di ottenere una induttanza simile a quella della prima bobina. Le caratteristiche di entrambe sono state successivamente misurate tramite un VNWA2 alla frequenza di 1 MHz: i risultati sono riportati nella tabella che segue.

 

Conduttore   

 Induttanza µH 

 Resist.serie Ω 

 Q Fattore di merito

Monofilo 0,3 mm  179,18 15,50 78
Litz 20 x 0,07 176,52 7,95 159

 

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Come si osserva, già a solo 1 MHz la riduzione dell’effetto pelle è tale da fare più che raddoppiare il fattore di merito della bobina. Dunque i vecchi consigli sono validi ancora!

Ringrazio Gabriele, IK6QNE per il materiale, la disponibilità ed i preziosi consigli.

Per restare in tema con il titolo …

 

confirmed

 


[1] Per approfondimenti  http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_pelle